Lake Como Poetry Way

«Non esiste libro tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare», diceva Plinio il Vecchio. O meglio, la frase gli è attribuita dal nipote Plinio il Giovane nell’epistola a Macro, in cui descrive la sterminata produzione dello zio (oltre ai 37 libri della “Naturalis Historia”, la prima enciclopedia dell’umanità giunta fino a noi, ne cita altri 65) e spiega come facesse a compendiare e divulgare tanta conoscenza, considerando anche gli alti incarichi professionali e politici che ricopriva.

Al netto di considerazioni scontate, come quella che ai tempi dei Plinii bisognava avere una significativa formazione alle spalle per scrivere un libro e non bastava aver partecipato a un reality show, resta assolutamente valida la considerazione del comasco che ha dato il maggior contributo alla cultura mondiale, assieme all’inventore della pila Alessandro Volta, che a sua volta fu “divoratore” e autore di pubblicazioni di natura scientifica, nonché poeta per diletto. Ispirandosi alle loro figure, è nata nel 2018 l’idea della Lake Como Poetry Way, un percorso pedonale che parte da un altro luogo e personaggio fortemente simbolici: il valico di Roggiana tra Italia e Svizzera, precisamente tra Maslianico e Vacallo, dove il 12 gennaio 1851 fu arrestato, e poi impiccato a Venezia l’11 ottobre successivo, Luigi Dottesio, reo di stampare, alla Tipografia Elvetica di Capolago (Ch) e contrabbandare i libri allora proibiti, tra cui uno a sua firma dedicato agli illustri comaschi, in cui invitava a rendersi degni della memoria dei già citati Plinio e Volta.

Il cammino si snoda per 16 chilometri, attraversa quattro Comuni (Maslianico, Cernobbio, Como e Brunate), tocca luoghi e monumenti importanti raccontati attraverso 16 autori che ne hanno scritto (dai Plinii ad Alessandro Volta, da Ugo Foscolo a Mary Shelley, da Giacomo Leopardi a Hermann Hesse), ed è scandito da 12 little free library per lo scambio dei libri. Nel tratto boschivo tra Como e Brunate, si snoda una mulattiera panoramica costellata da una sessantina di cartelli poetici bilingui, con testi degli autori che hanno visitato e descritto questi luoghi (da William Wordworth Gianni Rodari) o che hanno approfondito nella propria opera il tema del cammino e della natura (da Thoreau a Machado).
Inoltre, la Lake Como Poetry Way ha il pregio di connettere tra loro aree rigenerate in anni recenti grazie alla passione di numerosi cittadini, associazioni ed enti (la stessa Scala di Ronda di Roggiana, il Giardino della Valle di Cernobbio, quello delle Rose di Como, il Chilometro della Conoscenza e il sistema di mulattiere che da Como porta fino al Faro Voltiano in cima al monte di Brunate).

La Lake Como Poetry Way ha rapidamente attratto l’attenzione di appassionati, giornalisti e scrittori di tutto il mondo. Nel 2020, quando il progetto era partito da poco più di un anno, è stata incoronata da “Dove Viaggi” del “Corriere della sera” come “l’itinerario letterario del lago di Como”, mentre “The Telegraph” l’ha inserita tra le “cose migliori da provare sul Lario” e infine è stata inserita, e con il massimo spazio (due pagine come il Cammino di Santiago), nel libro “Artist’s Path in 500 Walks: Follow the Inspired Footsteps of William Shakespeare, Frida Kahlo, Otis Redding, and More”, in versione italiana “La storia del mondo in 500 camminate d’autore” (Rizzoli Illustrati), curato dalla scrittrice inglese Kath Stathers.

La Lake Como Poetry Way è stata ideata da Pietro Berra, presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni, ed è cresciuta grazie a una rete territoriale che include Fondazione Alessandro Volta e una decina di Comuni e associazioni che se ne prendono cura.