Lago di Como Grand Tour: Il Lario in venti racconti d’autore da Lassels (1670) a Hesse (1913)

A cura di Pietro Berra, traduzioni di Claudia Cantaluppi, Mattia Mantovani, Gigliola Foglia e Stefano Lamon
Edizione Sentiero dei Sogni, 2021, pp. 176, € 15)

Un volume nato nel 2021 collegato al progetto del Parco Letterario “Da Plinio a Volta. Viaggio nelle scienze umane”. Per la prima volta sono raccolti in un unico libro gli scritti dei più importanti autori dell’epoca del Grand Tour, come Wordsworth, gli Shelley, Hawthorne, Stendhal, Flaubert, Strindberg, Wharton, Twain e James, dedicati al lago di Como e a quell’area geograficamente e culturalmente contigua, che include la sponda italiana del Ceresio, i laghi briantei e si estende fino al passo dello Spluga. I testi coprono un arco temporale che spazia da Richard Lassels, sacerdote/scrittore inglese che nel 1670 coniò il termine “Grand Tour”, fino al premio Nobel tedesco Hermann Hesse, ultimo visitatore illustre alla vigilia della Grande Guerra. Grazie alle traduzioni originali curate da persone esperte sia degli autori che del territorio, e alle introduzioni che contestualizzano i testi, è possibile non soltanto godere delle descrizioni dedicate al Lario da ventidue scrittori e poeti di grande talento ma anche provare a ripercorrere i loro passi.

Umanesimo lariano. Come il passato può ispirare il presente

A cura della Fondazione Alessandro Volta
La Provincia, 2021, pp. 21, € 3,50

Del percorso finalizzato a valorizzare la cultura umanistica e prodromico alla nascita del Parco Letterario “Da Plinio a Volta”, fa parte anche questo opuscolo, in cui alcuni tra i massimi esperti tratteggiano le biografie dei padri nobili del territorio lariano. Realizzato da Fondazione Alessandro Volta con il sostegno di Acsm – Agam, presenta i contributi di Massimiliano Mondelli, presidente dell’Accademia Pliniana, su Plinio il Vecchio; dello storico dell’arte Alberto Rovi, sui Maestri Comacini; di Bruno Fasola su Paolo Giovio, del quale ha curato il catalogo generale dei ritratti; del fisico Bruno Magatti su Alessandro Volta; dello storico Franco Minonzio su Alessandro Manzoni; del giornalista e critico Alberto Longatti su Antonio Sant’Elia. Completano l’opera una premessa del filosofo e genetista Edoardo Boncinelli, una postfazione del giornalista Pietro Berra e una dedica a Giulio Giorello scritta dal filosofo, ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari. L’introduzione è firmata dal presidente di Fondazione Volta Luca Levrini, al quale va il merito di aver ideato e voluto quest’opera.